Rappresentante speciale dell’Unione europea

Rappresentante speciale dell’Unione europea art. 18, par. 5, Trattato sull’Unione europea

Si tratta di un inviato speciale, nominato dal Consiglio dell’Unione europea, con il compito di occuparsi di problemi politici specifici, molto spesso per tentare di dare una soluzione diplomatica a situazioni di crisi o per seguire l’evoluzione di una determinata situazione politica.
La possibilità di nominare rappresentanti speciali è ora esplicitamente prevista nell’ambito delle azioni che possono essere intraprese per la gestione della politica estera e di sicurezza comune (v. PESC), anche se l’esplicita menzione introdotta dal Trattato di Amsterdam non fa altro che codificare una prassi avviata già da alcuni anni. La prima nomina di un rappresentante speciale è, infatti, avvenuta il 25 novembre 1996, quando fu designato Miguel Angel Moratinos con il compito di seguire il processo di pace in Medio oriente; negli anni successivi sono stati nominati vari rappresentanti per la regione dei Grandi Laghi, per il sostegno all’Autorità palestinese nella lotta al terrorismo e per le crisi nell’ex Jugoslavia.